BASAJO

Con gli occhi trasparenti di una bambina di un anno. Il nome Basajo nasce così, dall’esclamazione della piccola nipote di Antonio Carpenedo e figlia di Ernesto. Sincero, senza mezzi termini, puro, diretto. Il Basajo non scende a compromessi ed offre un’esperienza per palati attenti a cogliere le innumerevoli sfaccettature racchiuse in questo formaggio figlio delle mani sapienti, delle intuizioni di Ernesto e del severo giudizio di Antonio. Riuscire a combinare perfettamente la forza del latte di pecora e la dolcezza del vino passito bianco è il risultato di due generazioni di maestri elaboratori, capaci di regalare emozioni per il palato e per la mente.